Programma Congressuale
da 15:00 a 18:00
Valutazione e miglioramento delle performance: strumenti ed esperienze a confronto [ B.07 ]
II Convention delle amministrazioni impegnate a migliorare la qualità dei servizi (A cura del Dipartimento della Funzione Pubblica – Ufficio per il Programma di Modernizzazione delle Pubbliche Amministrazioni, in collaborazione con il Formez)
Autovalutazione, gestione della customer satisfaction, misurazione e comparazione delle performance, coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder, pianificazione e attuazione del miglioramento assumono particolare rilevanza nel contesto delle innovazioni introdotte dal decreto legislativo 150/2009.
L’evento è rivolto alle amministrazioni interessate agli strumenti offerti dal Dipartimento della Funzione Pubblica per migliorare la qualità dei servizi e la gestione e valutazione delle performance.
Nelle prime tre sessioni i diversi strumenti e modelli sono presentati attraverso l’esperienza delle amministrazioni che ne hanno fatto uso. Nella quarta sessione saranno illustrate nuove opportunità per le amministrazioni per il 2010-2011.
Programma dei lavori
Saluto

Valutazione e miglioramento delle performance nella PA. La ricetta Brunetta
“Il primo strumento di autovalutazione per un’amministrazione è il briefing quotidiano, a cui intervengono, a titolo di onore operativo, tutti quelli che hanno qualcosa da dire”. Così il Ministro Brunetta apre il suo intervento all’incontro dedicato al tema della misurazione e valutazione delle perfomance. Partendo dal metodo di lavoro esperito nel proprio Ministero, Brunetta si dichiara molto soddisfatto del trend “contagioso” di innovazione che rileva nella PA italiana, in un momento, quale l’attuale, che definisce “quasi magico”.
Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione nella XVI Legislatura del IV Governo Berlusconi, è Professore ordinario di Economia del Lavoro presso l’Università degli Studi di Roma, Tor Vergata.
Da aprile 2008 è parlamentare alla Camera dei Deputati, eletto nel collegio Veneto II nella lista del Popolo della Libertà.
Da giugno 1999 ad aprile 2008 è deputato al Parlamento europeo, eletto nelle liste di Forza Italia.
Editorialista de “Il Sole 24 Ore”, “Il Giornale”.
Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, in materia di economia del lavoro e relazioni industriali, tra le quali ricordiamo: “Il modello Italia” (1991), “Economics for the New Europe” (1991), “Disoccupazione, isteresi e irreversibilità” (1992), “La fine della società dei salariati” (1994, “Sud” (1995), “Economia del lavoro” (1999).
Fondatore e direttore della rivista Labour – Review of labour economics and industrial relations, edita da Blackwell Publishing Ltd. Ha curato insieme a Vittorio Feltri la collana “Manuali di Conversazione Politica” edita da Libero e Free Foundation, e la collana “Manuali di Politica Tascabile” edita da Il Giornale e Free Foundation.
Negli anni Ottanta e Novanta ha collaborato, in qualità di consigliere economico, con i governi Craxi, Amato e Ciampi. È stato consigliere economico del Presidente del Consiglio Berlusconi negli anni 2003-2006.
Dal 1985 al 1989 ha ricoperto la carica di Vicepresidente del Comitato Manodopera e Affari Sociali dell’OCDE (Parigi). Dal 1983 al 1987 è stato responsabile, presso il Ministero del Lavoro, di tutte le strategie per l’occupazione e la politica dei redditi. Nel 1989 ha fondato l’EALE (European Association of Labour Economist), di cui è stato il primo presidente.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto molteplici riconoscimenti: nel 1988 il Premio Saint Vincent per l’economia, nel 1992 il Premio Tarantelli per la migliore opera di economia del lavoro, nel 1994 il Premio Scanno per la migliore opera di relazioni industriali, nel 2000 il Premio Internazionale Rodolfo Valentino per l’economia, la finanza e la comunicazione.
Apertura dei lavori

Conoscere e diffondere le buone pratiche in materia di misurazione e valutazione
La riforma è scritta a chiare lettere nelle leggi, ma l’obiettivo presente è diffonderla attraverso le numerose buone pratiche che già esistono. La logica di azione per i dirigenti dovrà essere quella di “scovare, diffondere e scambiare le buone pratiche al fine di utilizzare al meglio le leve di gestione”. Così Antonio Naddeo traccia la sua ricetta di applicazione del decreto legislativo 150/2009 in materia di misurazione e valutazione delle performance.
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Roma, è consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 2005 ed è stao Capo Dipartimento della Funzione Pubblica dal 2006 al 2014.
Entrato nella pubblica amministrazione nel 1989, mediante pubblico concorso, alla Ragioneria Generale dello Stato, dal 1995 al 1997 ha prestato servizio presso l’ARAN come esperto; dal 1997 è al Dipartimento della Funzione Pubblica.
Nel 1998 mediante pubblico concorso ha avuto la nomina di dirigente di II^ fascia e nel 2002 ha avuto il primo incarico di Direttore Generale. Tra gli altri titoli è dottore Commercialista e Revisore Ufficiale dei Conti.

Valutazione e miglioramento delle performance nel decreto legislativo 150/2009
Nell’aprire l’incontro sul tema della valutazione e del miglioramento delle performance, Pia Marconi introduce una serie di riflessioni che saranno guida delle sessioni di lavoro della giornata. “Il Decreto legislativo 150/2009 – afferma - definisce in maniera innovativa gli ambiti a cui va riferita la valutazione delle performance delle organizzazioni e del personale”. Tre le aree principali di applicazione dei nuovi strumenti: autovalutazione delle performance, gestione della customer satisfaction, valutazione civica.
Coordinatore del “Dipartimento Benessere, cultura e sviluppo sostenibile della” Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) della Presidenza del Consiglio de Ministri, dal Luglio 2018.
Capo del Dipartimento della funzione pubblica (PCM), da aprile 2014 a giugno 2018, di cui ha assicurato la direzione generale di diversi Uffici dal maggio 1997.
Membro del Bureau di Presidenza del Comitato Public Governance dell’Ocse (dal 1998 al 2018) e Presidente del medesimo Comitato (2001-2004; 2015-2018).
I SESSIONE
Autovalutazione delle performance con il modello europeo CAF
L’uso del CAF per migliorare la gestione di un’organizzazione complessa: il caso dell’INPS

L’uso del CAF per migliorare la gestione di un’organizzazione complessa: il caso dell’INPS
“L’INPS è un’organizzazione complessa che ha trovato nel CAF una bussola molto valida per orientare il proprio lavoro”. Presentando il caso dell’INPS Gregorio Tito spiega come il CAF risponda a due necessità fondamentali per l’organizzazione: da un lato avere un insieme strutturato di elementi di valutazione,composti in una griglia non autoreferenziale ma confrontabile su scala europea; dall’altro dare protagonismo a due soggetti essenziali della struttura di servizio, ovvero il personale e i clienti.
Nato a Reggio Calabria il 15.11.53 • Una vita in INPS, partendo (1977) dall’inquadramento come impiegato di concetto a Torino; • Funzionario dal 1984 con diversi incarichi nell’area torinese • Responsabile della Formazione del Personale in Piemonte nel periodo 1993\1994 • Dirigente dal 1994, ha diretto le Sedi INPS di Cuneo, Torino-Lingotto, Asti e Milano • Dirigente generale dal 2001, è stato assegnato alla direzione regionale Marche fino al dicembre 2005. In tale contesto, ha realizzato alcuni progetti innovativi nell’ottica della qualità e dell’utilizzo ottimale dell’ICT. Vincitore del premio “100 Progetti” al FORUM P.A. del 2004 per il progetto “Buongiorno” sulla gestione integrata dell’immigrati • Dal dicembre 2005 è Direttore centrale Organizzazione dell’INPS • E’ professore a contratto di “sociologia dei sistemi organizzativi” presso l’Università Politecnica delle Marche”
L'applicazione del "CAF giustizia" nella procura di Bari

L’applicazione del “CAF giustizia” nella procura di Bari
La procura di Bari ha messo a punto e sperimentato un modello di applicazione del CAF alla giustizia. A presentarlo, Beatrice Zaccaro, che sottolinea come il modello barese sia pronto per essere utilizzato, applicato e migliorato da altri uffici giudiziari. “ Si tratta di un modello il cui fine è il miglioramento delle performance del servizio giustizia, in un’ottica di misurazione, valutazione e miglioramento dell’intera struttura organizzativa, superando la concezione dell’ufficio monade”
Le università scelgono il CAF: l’esperienza del tavolo CRUI

Le università scelgono il CAF: l’esperienza del tavolo CRUI
“La personalizzazione del CAF per l’Università è stata effettuata conservando il carattere universale che contraddistingue tale strumento, seguendo lo schema già sperimentato per la personalizzazione nell’ambito del settore Istruzione e di quello della Giustizia. Lo scopoè quello di rendere il modello più adeguato a rappresentare e cogliere le peculiarità delle organizzazioni universitarie nel complesso.” Massimo Tronci introduce così il progetto di applicazione del CAF alla realtà organizzativa dell’Università.
Massimo Tronci è Professore Ordinario di Impianti Industriali Meccanici dal 2001 e docente dei corsi di Impianti Industriali, Gestione degli Impianti Industriali, Gestione della Qualità e Gestione della Manutenzione presso l’Università di Roma “La Sapienza” dove svolge attività didattica e di ricerca nell’ambito della progettazione e gestione degli impianti industriali e delle organizzazioni pubbliche e private.
Consulente della CiVIT per il tema della Qualità e degli standard relativi. Consigliere Delegato dell’Associazione Premio Qualità Italia (APQI) e Vice-Presidente dell’Associazione Centro Insulare per la Qualità (AICQ-CI), è Coordinatore per l’APQI dei Premi Nazionali sulla Qualità, l’Innovazione e la Sicurezza.
Licensed Trainer dell’European Foundation for Quality Management (EFQM) e Senior Excellence Assessor per i Levels of Excellence di EFQM .
II SESSIONE
Valutazione dei servizi per la soddisfazione dei cittadini
La rilevazione continua della CS tramite emoticon nel comune di Torino

La rilevazione continua della CS tramite emoticon nel Comune di Torino
Il Comune di Torino ha scelto di adottare una strategia di rilevazione continua della Customer Satisfaction attraverso le emoticon. A presentare l’esperienza fin qui attuata, fornendo numeri e risultati raggiunti, insieme alle anticipazioni sui prossimo passi, è intervenuto Franco Carcillo.
Franco Carcillo, dal 1977 dipendente della Città di Torino ha progettato e realizzato il sistema di siti internet della Città, dai siti informativi a quelli di servizio, portandoli a riconoscimenti nazionali e internazionali per l'innovazione e l'ampiezza delle realizzazioni. Da sempre appassionato di telematica, è sempre pronto a cogliere le sfide della tecnologia, come dimostra l'interesse per le interfacce conversazionali e l'uso della voce per l'interazione. E' docente a contratto all'Università di Torino nell'insegnamento di Progettazione Servizi Digitali. E' laureato in Scienze dell'Amministrazione e in Management delle Organizzazione Pubbliche.
La rilevazione in profondità della CS on line nel comune di Prato

La rilevazione in profondità della CS on line nel comune di Prato
“Il Comune di Prato ha scelto di mettere la propria rete civica al centro di un modello unico, scientificamente rigoroso, per la rilevazione della Customer Satisfaction dei servizi pubblici, indipendentemente dal canale di erogazione, valorizzando appieno l’ottica della multicanalità”. Paola Frezza presenta il progetto del Comune di Prato, coordinato dal Dipartimento Funzione Pubblica con il supporto scientifico di ROMA3.
La valutazione civica della qualità urbana: l’esperienza del comune di Lamezia Terme

La valutazione civica della qualità urbana: l’esperienza del comune di Lamezia Terme
Asnora Porcaro presenta il progetto sperimentale sulla valutazione civica che, coordinato dal Dipartimento Funzione Pubblica in partnership con il Formez, Cittadinanzattiva e Fondaca, coinvolge 14 amministrazioni comunali delle Regioni obiettivo convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia) nell’ambito del PON Governance 2007– 2013. "L’obiettivo – spiega - è la verifica delle modalità di programmazione e miglioramento dei servizi pubblici dal punto di vista dei cittadini. La sperimentazione in corso, assolutamente innovativa anche a livello europeo, si concentra sulla valutazione civica della qualità urbana".
III SESSIONE
Misurazione e miglioramento delle performance
Il Barometro della qualità amministrativa: l’esperienza dell’ACI

Il Barometro della qualità amministrativa: l’esperienza dell’ACI
Beatrice Bisogni racconta l’esperienza dell’ACI che, in via sperimentale ha adottato il Baromentro della qualità amministrativa Illustrandone obiettivi e funzionamento, ne sottolinea i punti di forza. “Al centro del sistema Barometro c’è la misurazione della qualità effettiva. Adottando quest’ottica si permette all’amministrazione di superare quella, fortemente limitativa, dei controlli di legittimità.”
Misurare e comparare la qualità dei servizi: gli strumenti del Qclub

Misurare e comparare la qualità dei servizi: gli strumenti del Qclub
Dall’esigenza di mettere a confronto le proprie esperienze in materia di applicazione di approcci e metodologie della Qualità nasce il Benchmarking QClub. Con il sostegno del Dipartimento della Funzione Pubblica ed il supporto metodologico di Sistema Susio, il Club mette in rete 8 Comuni capoluogo di Provincia (Trento, Bolzano, Bergamo, Venezia, Modena, Milano, Genova e Torino). Chiara Morandini ne illustra obiettivi, risultati e sviluppi.
La partecipazione al concorso Premiamo i risultati del circolo San Giovanni Bosco di Massafra

La partecipazione al concorso Premiamo i risultati del circolo San Giovanni Bosco di Massafra
Come si può applicare il CAF ad una organizzazione complessa come la scuola? Grazia Castelli presenta il percorso innovativo intrapreso dal circolo San Giovanni Bosco di Massafra, che figura tra i progetti vincitori del concorso Premiamo i risultati. “Si tratta di un vero e proprio piano di rottura – spiega – che va assolutamente contestualizzato.”
IV SESSIONE
“CAF effective user” : un’attestazione europea per mantenere la motivazione al miglioramento continuo

“CAF effective user” : un’attestazione europea per mantenere la motivazione al miglioramento continuo
Sabina Bellotti presenta il CAF external feedback, “un'attestazione europea messa a punto per mantenere la motivazione al miglioramento continuo”. "La certificazione - spiega – è stata ideata e definita dagli Stati Membri più attivi nel promuovere e supportare l’uso del modello, tra cui l’Italia, in collaborazione con EIPA ed EFQM". La procedura offre alle amministrazioni l’opportunità di ricevere un feedback sulla qualità dell’utilizzo del CAF e sui relativi effetti sull’organizzazione.
Premio qualitàPA III edizione: rendere visibili le performance eccellenti

Premio qualitàPA III edizione: rendere visibili le performance eccellenti
E' arrivato alla III Edizione il Premio Qualità PPAA, finalizzato a riconoscere e valorizzare nelle organizzazioni pubbliche l’adozione di modalità di gestione dell'eccellenza attraverso la pratica sistematica dell’autovalutazione e del miglioramento pianificato e continuo. In vista della premiazione del maggio 2011, Valeria Spagnuolo ne presenta tempistica e obiettivi insieme ai numeri delle edizioni passate.
La giovanile passione per la politica mi ha lasciato una grande attenzione e sensibilità verso le pubbliche amministrazioni e, presumibilmente ha segnato i miei successivi interessi professionali.
Attualmente sono responsabile del coordinamento delle aree di produzione di Formez PA, ovvero sovraintendo a tutti i progetti realizzati dall’istituto, assicurando coerenza con la mission di FormezPA e garantendo il raggiungimento dei risultati attesi.
Ho coordinato e coordino anche direttamente progetti, soprattutto nel campo dello sviluppo organizzativo e del miglioramento delle performance della PA. Molto utile per il mio sviluppo professionale e per acquisire capacità di leadership, è stata l’esperienza di direttore generale di un ente locale nel periodo 2004-2006.